Rifugio Balma dal vallone Ricciavrè

Rifugio Balma dal vallone Ricciavrè

Dettagli

Quota partenza (m)

1086

Quota massima/vetta (m)

2260

Dislivello (m)

900

Sviluppo

7.9

Difficoltà

E

Segnavia

EPT 416-418-442

Note

Via di salita al rifugio Balma alternativa alle classiche; poco frequentata a causa del maggiore sviluppo e dislivello, ma caratteristica per l’ambiente aspro e  selvaggio.

Il ritorno può essere fatto percorrendo a ritroso l’itinerario di salita principale che porta al rifugio partendo da Molè, chiudendo così l’anello.

Descrizione dell’itinerario

Dalla Borgata Molè si imbocca il sentiero che scende a destra della cappella di S. Antonio e che prosegue a mezza costa, per salire poi a Garida con traccia non sempre evidente.

Superata a sinistra la borgata, si prosegue verso l’accesso al vallone Ricciavrè e, seguendo il versante idrografico destro, si raggiungono i casolari di Baisa, posti su un panoramico poggio.

Da qui si risale il vallone tra rade betulle ed erica e, tenendo il più possibile la sinistra, laddove si incontrino deviazioni che portano verso il torrente, si raggiunge un grosso masso erratico a quota 1650 m, oltrepassato il quale ci si avvicina all’alveo del torrente che si attraversa a quota 1720 m.

Si risale ora il versante idrografico sinistro, fino a raggiungere i ruderi dell’alpe Ricciavrè (1915 m) da cui si raggiunge con facilità il vasto pianoro di pian Real (palina); da qui il sentiero punta a sud per salire ripidamente fino al colletto di Ciarmagranda (2250 m).

La successiva discesa verso il rifugio Balma si snoda per pascoli, in ambiente completamente diverso dal vallone appena risalito; in breve tempo è possibile vedere il fabbricato del rifugio e, con vento a favore, sentire i profumi che arrivano dalla cucina.

Cartografia e guide

Fraternali 1:25000 n° 4 Bassa valle Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli

Traccia GPX